Weekend di zona bianca per la Lombardia. Nell’ultima settimana la curva dei contagi ha iniziato a risalire, ma i ricoveri restano bassi. Il monitoraggio ha evidenziato come la variante Delta, più contagiosa, è in aumento in tutta Italia: in Lombardia è salita al 45% dei casi, mentre la variante Alpha è scesa al 24%. C’è da dire però che l’88% dei contagiati non erano vaccinati e solo il 6% aveva completato il ciclo vaccinale. Ciò sottolinea quanto sia importante completare il prima possibile la campagna vaccinale di massa.
In zona bianca è possibile muoversi liberamente tra i comuni, a qualsiasi ora del giorno e della notte (niente più coprifuoco) e senza alcun limite di spostamento per andare a visitare amici e parenti. È anche possibile raggiungere le seconde case fuori regione, indipendentemente dal colore della regione di provenienza e di quella d’arrivo. La casa può essere di proprietà o in affitto, l’importante è che il contratto sia stato stipulato prima del 15 gennaio. La casa, inoltre, non deve essere abitata da altre persone non conviventi.
Aperti bar, ristoranti, pub, gelaterie, pasticcerie, anche con consumazione al tavolo, sia all’aperto sia al chiuso, anche a cena, ovviamente nel rispetto dei protocolli di sicurezza. Al tavolo si può stare al massimo in 6 al chiuso, a meno che non si sia tutti conviventi. Nessun limite invece al numero di commensali all’aperto. Tra un tavolo e l’altro ci deve essere almeno un metro di distanza. La mascherina è obbligatoria quando non si è seduti a tavola: all’entrata e all’uscita del locale, quando ci si alza per andare in bagno oppure per andare a pagare.
In zona bianca è consentito lo svolgimento di qualsiasi attività sportiva, anche di squadra e di contatto. È però vietato l’uso degli spogliatoi. Riaprono le piscine, sia all’aperto sia al chiuso, e le palestre.
Riaprono i musei e sarà possibile anche tornare a godersi gli spettacoli nei teatri, nei cinema, nelle sale da concerto e nei live club, anche all’aperto. È obbligatoria la prenotazione dei posti a sedere e il rispetto di un metro di distanza tra gli spettatori, ad eccezione dei conviventi. La capienza non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e comunque non potranno assistere allo spettacolo più di mille persone negli spazi aperti e più di 500 in quelli al chiuso.
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