Novate, 2 condanne per la morte dell’operaio di 33 anni a Biassono.
Un 33enne novatese di origini brasiliane, Frederico Neves Bastos, il 10 marzo 2022 morì a Biassono sul posto di lavoro mentre montava con alcuni colleghi un palo per la telefonia su un’antenna della Vodafone. Il novatese fu colpito durante l’installazione da un palo d’acciaio del peso superiore a una tonnellata, che si era improvvisamente sganciato dal cestello della gru, facendo precipitare l’operaio per 40 metri fino allo schianto al suolo.
Novate, 2 condanne per la morte dell’operaio di 33 anni. La sentenza
Nei giorni scorsi è giunta la sentenza di primo grado del processo scaturito da tale tragedia; il Tribunale di Monza ha emesso due condanne per omicidio colposo: quattro anni e mezzo di reclusione per il gruista che stava manovrando il carico, e quattro anni per il titolare dell’azienda subappaltatrice incaricata del posizionamento dei pali. Assolto invece il responsabile di un’altra ditta che in quell’operazione si occupava delle operazioni a terra. Come riportato dalla stampa locale di Monza, determinanti secondo la ricostruzione dell’accusa sono state le condizioni delle fasce di sollevamento.
Il pubblico ministero ha parlato di “profondo stato di degrado”, descrivendo le fasce come usurate, sfilacciate e inadeguate, tanto da potersi lacerare facilmente a contatto con i bordi ruvidi del palo. Sono state comunque utilizzate dal gruista, preferite a quelle precedenti per la loro diversa lunghezza: una scelta dettata dalla necessità di limitare le oscillazioni che avevano messo a rischio le antenne durante il posizionamento di altri due pali, ma scelta che è risultata fatale al novatese, i cui familiari si sono costituiti parte civile nel processo e hanno ottenuto un risarcimento di 650mila euro.
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