Novate, “Sì” al primo passo per far riaprire il Polì.
Come anticipavamo, la riapertura del Polì sembra avvicinarsi. Certo, non potrà avvenire in pochi mesi perché i lavori da fare sono molti, ma finalmente c’è un operatore del settore disposto a crederci e a investire.
Affidamento nuova gestione per il Polì di Novate Milanese
Nel corso del Consiglio comunale di martedì sera la questione è stata messa maggiormente a fuoco, ma soprattutto è stata approvata all’unanimità la dichiarazione di pubblica utilità di project financing, che permetterà auspicabilmente di affidare la gestione del centro alla M.G.M, società che gestisce altre quattro piscine nella zona, tra cui quella comunale di Paderno Dugnano.
L’assessore ai lavori pubblici Muscatella, affiancata dal consigliere delegato Zucchelli e dai tecnici comunali nel grande lavoro di questi mesi, ha infatti illustrato come la formula del project financing permetta “di far fronte alla carenza di mezzi pubblici da devolvere in opere infrastrutturali”, così da affidare la piscina, bisognosa di manutenzione e di un sostanzioso rinnovamento, con minime spese per un periodo che, per quanto ancora da stabilire, potrebbe essere trentennale. Si prospetta infatti per il Comune l’esborso di circa 283.000 euro, in maggior parte per spese di carattere tecnico, a contrappeso dell’ingente impegno che sosterrà la M.G.M per renderla funzionante e gestirla.
Investimenti per 3,5 milioni di euro per il Polì di Novate Milanese
Più informazioni sul progetto della società sono state date dal presidente Maurilio Casertano, che dopo sei mesi di interlocuzioni con l’Amministrazione ha presentato la loro idea di Polì, che prevede l’investimento di 3.5 milioni di euro in tre fasi distinte: la prima permetterebbe l’apertura della sola piscina interna entro l’estate prossima, la seconda di costruire una piscina esterna e di migliorare l’area bar; l’ultima di allestire nel 2031 una tensostruttura di 750 mq da adibire a zona gioco e feste, così da diversificare ulteriormente l’offerta.
Nel frattempo verranno costruiti nel 2028 un pozzo di adduzione e un impianto fotovoltaico per efficientare la struttura. Come ricordato dall’assessore Muscatella, l’approvazione della pubblica utilità segna il primo passo che apre l’iter amministrativo di approvazione, durante il quale il progetto sarà passibile di miglioramenti: il sindaco Palladino ha infatti aperto alla possibilità di convocare in futuro delle assemblee pubbliche dove spiegare il progetto e recepire le osservazioni che vi verranno fatte. L’obiettivo è chiudere questa fase entro dicembre, così da permettere l’avvio della fase operativa del progetto e restituire il Polì ai novatesi già da giugno 2026.
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