Nella giornata di domani, mercoledì 10 novembre, entrerà in vigore il nuovo Codice della Strada, il cui aggiornamento è incluso all’interno del Decreto Infrastrutture passato in Senato giovedì 4 novembre. Ecco le principali novità.
Il nuovo codice allargherà il divieto di utilizzo al volante del cellulare anche agli altri dispositivi elettronici, definiti dalla norma “apparecchi radiotelefonici”. L’elenco include tablet, pc e tutti i “dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante”.
Verranno raddoppiate le multe per chi parcheggia in aree di sosta per i disabili. Le sanzioni andranno da 168 a 672 euro (attualmente da 84 a 335). Ma non è tutto: verranno anche decurtati il triplo dei punti dalla patente, che da 2 diventeranno 6.
Da gennaio 2022, i disabili, muniti di regolare contrassegno, potranno parcheggiare gratuitamente su strisce blu se dovessero essere occupate le specifiche aree di sosta. Saranno previsti più parcheggi “rosa”, riservati a donne incinta e ai genitori con figli fino a 2 anni, sempre a patto di avere un regolare contrassegno esposto. Invece, gli stalli preposti alla ricarica di un veicolo elettrico dovranno essere occupati solo nell’arco di tempo necessario per fare rifornimento. Trascorsa un’ora, sarà vietato sostare ulteriormente. Il divieto non vale tra le 23 e le 7 del mattino, ad eccezione degli spazi riservati alle colonnine fast e alle super fast, che dovranno essere liberati non appena terminata l’operazione di ricarica.
Nel nuovo codice stradale sarà prevista un’importante stratta per i dueruotisti: innanzitutto verranno sanzionati tutti i passeggeri senza casco, a prescindere dall’età (ad oggi il conducente viene multato solo se il passeggero senza casco è minorenne). A partire dall’1 luglio 2022, sui monopattini diventano obbligatori le frecce (e gli stop) e i freni su entrambe le ruote. L’assicurazione sarà obbligatoria solo per i mezzi a noleggio. I monopattini non potranno superare i 6 km/h di velocità durante il transito nelle aree pedonali e non potranno viaggiare oltre i 20 km/h in tutti gli altri casi. E non potranno circolare né sostare sui marciapiedi, salve deroghe comunali, né circolare contromano.
Verrà prolungata la validità del foglio rosa da 6 a 12 mesi per i candidati a ottenere la patente; inoltre l’esame di guida per il conseguimento della patente B potrà essere ripetuto tre volte. Per chi si esercita senza istruttore al proprio fianco è prevista una multa da 430 a 1.731 euro e il fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi. Previsto un contributo per il conseguimento della patente: fino mille euro per i giovani fino a 35 anni, per chi riceve reddito di cittadinanza o ammortizzatori sociali. Tuttavia, il contributo che non potrà essere superiore al 50% delle spese sostenute per l’ottenimento del documento di guida e sarà ottenibile dal 1° gennaio al 30 giugno 2022. Chi lo richiede, però, dovrà dimostrare di voler lavorare nel settore dell’autotrasporto: a tre mesi massimi dall’attestato, infatti, dovrà avere un contratto di lavoro come conducente.
Altra novità importante contenuta nel nuovo codice è che saranno i clienti delle società di noleggio a pagare le infrazioni commesse mentre sono alla guida. Le imprese di noleggio collaboreranno nel fornire alle autorità le generalità del sottoscrittore del contratto di locazione affinché il verbale venga notificato al responsabile dell’infrazione. Al contempo, gli enti locali dovranno pubblicare una relazione annuale sulla destinazione dei proventi delle multe e rendere noti tali dati sul loro sito istituzionale.
In arrivo anche le telecamere per i passaggi a livello: il mancato rispetto del divieto di attraversamento potrà essere rilevato anche tramite appositi dispositivi per l’accertamento e il rilevamento automatico delle violazioni.
Diventerà obbligatorio far passare i pedoni chi si apprestano ad attraversare la strada: i conducenti dei veicoli dovranno dargli la precedenza a prescindere dal fatto che i pedoni abbiano iniziato l’attraversamento, tenendo conto anche di quelli che si accingano a farlo.
Infine, a partire dal 30 giugno 2022, sarà vietata la circolazione dei veicoli di categoria M2 e M3 con caratteristiche Euro 1 e a decorrere dal 1° gennaio 2023 saranno inibite alla circolazione le sopracitate categorie di mezzi con omologazione Euro 2; mentre dal 1° gennaio 2024 il divieto riguarderà i mezzi Euro 3.
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