Forse non tutti sanno che al Parco Borletti di Origgio c’è un caco centenario. E’ un albero di 20 metri, che produce così tanti frutti che è davvero un peccato vederli cadere e marcire a terra. Tanto più che sono molto buoni: di dimensioni piccole, ma dolcissimi. “Perché non li raccogliamo e regaliamo alla popolazione?”, è stata l’idea di un origgese, colta al volo dall’associazione Hesperia e dalla Pro Loco.
Chiesta l’autorizzazione al Comune, è stata subito accordata: l’iniziativa era infatti valida dal punto di vista ecologico e, oltre tutto, andava contro lo spreco del cibo. “Abbiamo quindi contattato un’impresa di Origgio munita di carrello elevatore, cominciando così la raccolta dei cachi – racconta Umberto Bartoletti, presidente di Hesperia – Abbiamo riempito 80 cassette, ma i frutti sono così numerosi che basterebbero per 500: raccoglierne così tanti non ha minimamente influito sul carico dell’albero”.
Domenica scorsa Hesperia e la Pro Loco hanno allestito uno stand in piazza della chiesa per donare i cachi: c’è chi si è portato via una cassetta e chi ha preferito prenderne alcuni con la busta. Fatto sta che sono avanzate 20 cassette, donate all’associazione Casa di Marta di Saronno: “Hanno messo i cachi nei pacchi famiglia distribuiti mercoledì agli indigenti”, fanno sapere i volontari.
Coi contributi donati dai cittadini che hanno preso i cachi, le associazioni hanno pagato la spesa del carrello elevatore.
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