Paderno, il ponte chiuso verrà demolito per metà e ricostruito: nessun attraversamento provvisorio

Verrà demolito e ricostruito per metà il ponte chiuso di Paderno Dugnano. Si profila un investimento di oltre 1 milione e 250mila euro per mettere in sicurezza una volta per tutte il manufatto chiuso ormai da più di 4 mesi che sta paralizzando il traffico cittadino. Entro metà dicembre verrà messo a punto il progetto che prevede lavori per almeno 8 mesi a cui si aggiungono i tempi per l’individuazione delle ditte tramite una gara d’appalto “agevolata”. È quanto presentato in Municipio durante la commissione Territorio di martedì sera.

“A giugno dopo la chiusura abbiamo fatto assaggi superficiali del calcestruzzo che ha dato risultati scadenti che mi hanno fatto spaventare”, ha detto l’ingegnere Angelo Novara, strutturista con studio a Seregno che ha curato il ponte fin dal suo collaudo. “In un primo momento abbiamo ipotizzato una demolizione totale con rifacimento del manufatto. I carotaggi più approfonditi hanno dato risultati soddisfacenti che ci hanno permesso di tornare sui nostri passi. Così interverremo solo sulla parte di via Camposanto”.

Il progetto che va delineandosi prevede lo smantellamento e la ricostruzione della metà di ponte ammalorata. “Il muro di sostegno è in movimento, lo demoliremo per sostituirlo”, ha spiegato Novara. “Rimuoveremo metà parte dell’impalcato, ricostruendo il manufatto sul lato di via Camposanto e ricollocando le travi originarie con migliorie necessarie come giunti di dilatazione, guard-rail e parapetti alti”.

In questo scenario sono state accantonate le tre proposte per creare by-pass provvisori. Una di queste considerava l’allestimento di un ponte provvisorio da parte dell’Esercito assieme a un passaggio a livello per il superamento a raso della ferrovia. “Alle nostre richieste Ferrovienord ha risposto che solo per l’approntamento e lo studio il costo sarebbe stato di 250mila euro e richiedeva contro i tempi almeno di un anno”, ha spiegato il sindaco Ezio Casati. Rimane esclusa la riapertura anche per pedoni e ciclisti.