Il primo assegno di cassa integrazione per i dipendenti della Parma Antonio & Figli Spa di Solaro potrebbe arrivare il prossimo mese di febbraio.
Considerando che l’ultimo stipendio lo hanno incassato a luglio (relativo a giugno), ci sono una trentina di famiglie che dovranno cavarsela senza entrate per 7 mesi.
Lo hanno comunicato questa mattina ai lavoratori i rappresentanti sindacali di rientro da Roma, dove è stata formalizzata la richiesta di ammissione alla Cassa integrazione, alla presenza dei consulenti della storica azienda di casseforti, dichiarata fallita dal Tribunale di Monza il 21 agosto scorso.
Sarà proprio quella la data di decorrenza della Cassa integrazione, mentre è ancora da chiarire l’inquadramento dei lavoratori dal 30 luglio, giorno in cui hanno ricevuto l’invito a non ripresentarsi in fabbrica, fino al giorno della sentenza di fallimento.
Una vicenda paradossale che è stata affrontata anche dal consiglio comunale di Solaro, ieri sera.
Dopo avere ascoltato le testimonianze di Felice Carbelli e Roberto Carbonieri, due dipendenti storici della fabbrica fondata a Saronno 149 anni fa, i consiglieri hanno approvato un documento di solidarietà e che impegna giunta e consiglio a mantenere la vocazione industriale per l’area su cui è insediata l’azienda, affacciata alla Saronno-Monza.
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