Una petizioni con oltre 29mila firme dei pendolari di Trenord per chiedere migliori condizioni di trasporto ferroviario. Ora l’assessore regionale ai Trasporti, Claudia Maria Terzi, risponde alla richiesta di incontro formulata proprio dai firmatari della petizione. Asserendo che “abbiamo sempre ascoltato e continueremo ad ascoltare i rappresentanti dei pendolari nelle sedi istituzionali”.
La protesta dei pendolari di Trenord e il rischio sciopero
La richiesta dei pendolari era chiara e verteva sulla necessità di avere “un servizio ferroviario serio”. Una richiesta che la scorsa estate ha preso forma con questa petizione e della quale si è fatta portavoce in Regione anche il consigliere pentastellato Simone Verri, che ha chiesto a Fontana se fosse intenzionato a incontrare i firmatari della petizione. Il tutto ora che per venerdì 11 novembre è prevista anche un’agitazione sindacale con disagi sulle linee di trasporto ferroviario.
Pendolari preoccupati, ma non solo loro. La lettera di Saronno
Che la questione dei trasporti sia al centro dell’interesse di migliaia di cittadini, lo dimostra anche la presa di posizione di Saronno, che per voce del suo sindaco Airoldi aveva scritto direttamente al governatore Fontana sui rischi di soppressione del Malpensa Express. Ora la presa di posizione dell’assessore regionale Terzi, accusata dai pendolari di avere gradualmente abbandonato la strada del confronto. E che adesso spiega come si proseguirà sul tavolo del confronto e dell’ascolto “dei rappresentanti dei pendolari, nelle sedi istituzionali”. Parole a cui hanno poi fatto seguito anche le puntualizzazioni di Terzi, che ha spiegato come “Regione Lombardia non gestisce direttamente il servizio, cui destina comunque ingenti finanziamenti per infrastrutture e materiale”.
Redazione web
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