Nartedì sera la Polizia di Stato ha arrestato a Milano un cittadino italiano di 50 anni, con precedenti di polizia, per porto e detenzione illecito di armi da guerra e detenzione di armi clandestine.
Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, durante l’attività di controllo del territorio in via Comasina verso le ore 23, hanno notato un’auto che circolava con targa di prova e quindi, insospettiti, l’hanno fermata per un controllo. L’uomo ha riferito ai poliziotti di essere un meccanico che, pur in tarda serata, stava provando la vettura.
A seguito di perquisizione dell’auto sono intervenuti gli agenti della Squadra Mobile che, all’interno del portabagagli, hanno rinvenuto un arsenale di armi e munizioni: 5 Kalashnikov AK 47, un fucile d’assalto, 3 pistole, 6 granate, 800 munizioni di diverso tipo e calibro e un manganello telescopico.
L’uomo arrestato per porto illegale di armi da guerra e di armi clandestine -secondo quanto riferisce Ansa- è residente a Garbagnate Milanese, e ha scontato undici anni per una rapina del ’98 conclusasi con l’omicidio di un carabiniere.
Ora sono in corso le indagini della Scientifica per risalire alla provenienza delle armi, gran parte delle quali con il numero di matricola, e per capire l’uso a cui erano destinate.
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