Presidio al Grancasa di Paderno Dugnano contro la chiusura. A un mese dall’avvio della stato di crisi dopo gli annunci di Risparmio Casa che ha acquisito 11 sedi del marchio di negozi dell’arredamento presenti in Lombardia.
Presidio al Grancasa di Paderno contro la chiusura
Tra due settimane il Grancasa di Paderno chiuderà i battenti, nella mattinata di oggi i lavoratori hanno organizzato un presidio contro la chiusura. A fine mese, 27 lavoratori rischiano il posto di lavoro. “Famiglie padernesi e dei comuni limitrofi, vogliamo percorrere tutte le strade per trovare soluzioni condivise”, ha sottolineato il sindacato Filcams-Cgil e UilTucs. “Chiediamo all’Amministrazione Comunale di svolgere tutte le attività di sostegno a questi lavoratori e alle loro famiglie. Mettiamo a disposizione la nostra sede di via Roma, 68 per le esigenze dei lavoratori stessi e della loro battaglia”.
La solidarietà della politica ai lavoratori di Grancasa
I 27 lavoratori di Grancasa sono appesi a un filo. Arrivano da Paderno e dai comuni della zona come Cormano, Bovisio, Limbiate e Seregno. “Molte sono donne con età media alta: superati i 40 anni facciamo fatica a ricollocarci”, ha evidenziato Daniela Caputo, capogruppo dem in consiglio comunale nonché consigliere metropolitano.
In tanti si sono fermati per esprimere solidarietà tra cui anche i partiti politici come il Partito Democratico e Sinistra per Paderno. “È bene che i consiglieri comunali propongano un ordine del giorno sulla situazione occupazione di Grancasa e devolgano il gettone di presenza a questa causa”, ha detto Mauro Anelli, rappresentando Sinistra per Paderno.
Presente anche Simone Negri consigliere di opposizione di Regione Lombardia: “Auspico l’intervento diretto del vicegovernatore Alparone che qui è stato sindaco e sicuramente è sensibile sulla materia”. Probabilmente entro fine mese potrebbe essere discusso un ordine del giorno in consiglio comunale sulla vicenda di Grancasa. E sulla scia di questa proposta coinvolgere anche i comuni di residenza dei lavoratori.
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