Si terrà giovedì 16 settembre la nuova udienza che vede imputate due aziende del Comasco accusate di essere responsabili delle puzze che attanagliano anche il Saronnese: oltre al territorio di Turate, quelli di Gerenzano e Cislago. Non per niente i tre sindaci (Gianluigi Cartabia di Cislago prima che cadesse la sua amministrazione) avevano siglato un protocollo d’intenti per nominare un loro legale costituendosi parte civile.
Il processo continuerà, dopo la pausa estiva, al tribunale di Como, facendo seguito ai due dibattimenti in aula del marzo scorso: è in quella sede che, tramite il legale Carlo Antonio Maria Brena, le municipalità si sono messe a disposizione per fornire testimonianze e informazioni.
Le ditte sono state identificate dopo le segnalazioni dei cittadini della Bassa Comasca e del Saronnese, esasperati a tal punto che era stato presentato un esposto dall’amministrazione di Turate. Era seguito l’avvio delle indagini, al termine delle quali il giudice aveva deciso il rinvio a giudizio per le aziende in questione. Sarebbero i loro siti a provocare i miasmi che non danno pace a chi vive nei tre comuni, che lamenta odori nauseabondi a intermittenza – a seconda della direzione del vento – nel corso di tutta la giornata.
L’accordo di programma fra i sindaci era mirato a istituire un coordinamento di enti locali in materia di tutela ecologica e della salute pubblica.
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