
I mesi di didattica a distanza hanno messo a dura prova studenti e insegnanti delle scuole superiori ma per qualcuno sono stati anche l’occasione per cimentarsi nella scrittura di un romanzo. Annalisa Podestà, docente di latino e greco al Liceo classico “Stefano Maria Legnani” di Saronno è all’esordio letterario col suo primo libro “Sapore di azzurro e di neve”, edito da Aletheia.
La storia è ambientata in un futuro prossimo a Gravagna, piccolo borgo appenninico ai piedi del Passo della Cisa, nell’alta Toscana. Qui si trasferisce la protagonista Clara, giovane donna della borghesia milanese, rimasta vedova a seguito della morte del marito medico, avvenuta per Covid, insieme alla figlia di quattro anni Celi, “piccola peste” ma dall’incontenibile esuberanza. In un arco temporale di poco più di sette mesi, dagli inizi di maggio fino al Natale, Clara compie un non facile percorso di riscoperta di sé, attraverso il suo ruolo di madre di una bambina fantasiosa e anche grazie all’incontro con gli abitanti del luogo, che la aiutano a riafferrare la vita nella sua elementare pienezza.
Il libro è un omaggio alle comunità di montagna
A fare da sfondo il contesto bucolico dell’Appennino tosco-emiliano: il paesaggio incontaminato e i ritmi lenti della natura aiuteranno Clara, giorno dopo giorno, a superare il dolore per la perdita del marito. «Ci ho messo un po’ per condividere la storia in forma romanzata nel quale ho attinto ad alcuni ricordi di infanzia. – spiega l’autrice in un reading online dove ha letto alcuni passaggi del libro – Il romanzo vuole anche essere l’omaggio alla solidarietà di una comunità dove tutti gli abitanti fanno tutto e consentono ad un piccolo paese di montagna di sopravvivere allo spopolamento».
Claudio Agrelli
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