Obiettivo vaccinare, dosi permettendo, 700 persone al giorno. Alla palestra dell’ex scuola Pizzigoni di Saronno tutto è pronto per accogliere, a partire dalle 8 di lunedì 12 aprile, i primi pazienti per la nuova fase della campagna di vaccinazione anti-Covid. Questa mattina il sindaco Augusto Airoldi, insieme alla giunta comunale e ai tecnici che hanno allestito la struttura, ha tenuto una conferenza stampa in attesa dell’inaugurazione ufficiale prevista sabato mattina alla presenza, al momento ancora non confermata, del commissario straordinario di Regione Lombardia, Guido Bertolaso.
Si preannuncia una “corsa contro il tempo” nel hub vaccinale che resterà aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20: qui 60 medici, 14 infermieri dell’ospedale di Saronno insieme a circa 20 volontari si alterneranno su due turni nei 5 slot dove verranno immunizzati i cittadini che sono stati convocati dopo la prenotazione sul portale di Poste Italiane. La vecchia scuola elementare è ora tappezzata delle primule simbolo della campagna anti-Covid, di cartelli con indicazioni del percorso ma anche di immagini con raffigurazioni iconiche del Santuario Beata Vergine dei Miracoli di Saronno “per rendere l’ambiente il più confortevole possibile”. Rigide le misure anti-contagio a partire dal lungo serpentone che dal cancello di ingresso sul parcheggio di Via Parini accompagnerà le persone all’interno della palestra. “A tutti raccomando di non arrivare eccessivamente in anticipo per evitare di creare assembramenti”, ha detto Airoldi.
Ci sarà maggiore flessibilità invece sull’accesso per i cittadini del territorio saronnese: potranno usufruire dell’hub alla Ex Pizzigoni non solo i residenti dei comuni che per primi hanno sottoscritto l’intesa con Regione e Ats Insubria (oltre a Saronno, Bregnano, Carbonate, Caronno Pertusella, Cermenate, Cislago, Gerenzano, Locate Varesino, Mozzate, Origgio, Rovellasca, Rovello Porro, Turate) ma in generale tutti i comuni limitrofi alla città degli amaretti come Solaro, Ceriano Laghetto, Misinto, Cogliate e Lazzate. Qui di seguito l’intervista a “Il Notiziario.net” del sindaco di Saronno Augusto Airoldi.
Sindaco Airoldi, cosa rappresenta per Saronno l’apertura di questo hub vaccinale?
“L’apertura dell’hub vaccinale alla Ex Pizzigoni rientra nella strategia di “città attrezzata” contro la pandemia della quale abbiamo parlato in campagna elettorale. Per la nostra Amministrazione rappresenta un contributo fondamentale affinché la città possa ripartire. Il polo si rivolge ai saronnesi ma anche ai cittadini dei comuni limitrofi che così potranno essere vaccinati nella maniera più comoda possibile”.
Il Comune manterrà il servizio di trasporto per i pazienti più anziani convocati in siti lontani come avvenuto nei giorni scorsi a Lurate Caccivio?
“Il servizio che abbiamo attivato di trasporto dei cittadini over80 negli hub vaccinali esterni a Saronno continuerà perché qui alla Ex scuola Pizzigoni , secondo le indicazioni di Regione Lombardia, verranno vaccinati solo i cittadini con età inferiore agli ottant’anni. Il servizio andrà avanti finché ci saranno richieste”.
Capitolo ospedale. Dopo i flash mob dei mesi scorsi, la lettera dei sindaci del territorio e l’audizione in Regione, oggi come vede il futuro della struttura?
“L’augurio mio e di tutti i 19 sindaci del saronnese che con me hanno firmato la lettera all’Assessore al Welfare, Letizia Moratti, è che l’interesse della Regione per l’ospedale di Saronno sia un interesse vero. Finora, devo dire, abbiamo ricevuto solo promesse. Noi delle promesse ci fidiamo ma non possiamo vivere solo di quelle. Ci rendiamo conto che siamo in un periodo particolare per la sanità della nostra regione però è chiaro che come rappresentanti di un territorio che conta oltre 200mila abitanti non ci fermeremo e non ci accontenteremo delle sole promesse. Sull’ipotesi di spostamento dell’ospedale di Saronno dall’Asst Valle Olona all’Alto Milanese come sindaco non ho la soluzione tecnica per il rilancio della struttura; quello che, come primi cittadini, chiediamo è che l’ospedale di Saronno rimanga un presidio di primo livello così come previsto dal decreto 70.
Oggi riaprono le scuole primarie dopo un mese di didattica a distanza. Quale messaggio si sente di rivolgere agli studenti saronnesi e alle famiglie anche alla luce delle manifestazioni delle settimane scorse?
“La ripresa della scuola per gli studenti più giovani è sicuramente una bella notizia perché tenerli a casa ancora un altro periodo sarebbe stato incredibile. Sono contento che i ragazzi tornino in classe, ringrazio tutto il personale docente per il loro impegno, mi auguro che non ci siano più interruzioni di questo tipo. La scuola deve continuare indipendentemente dall’evoluzione della pandemia che ci auguriamo i vaccini possa risolvere nel più breve tempo possibile. Per l’estate abbiamo in cantiere più di un progetto rivolto ai ragazzi ma molto dipenderà dall’evoluzione della curva epidemiologica, certo se Saronno rimarrà in zona rossa o arancione si potrà fare ben poco”.
Claudio Agrelli
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