Ore 8. Il signor Carlo è il primo paziente a ricevere il vaccino anti Covid nel centro allestito nella palestra dell’ex scuola Pizzigoni di Saronno e attivo da oggi, 12 aprile. C’è chi è arrivato da solo, chi con un accompagnatore: dall’alba un via vai ininterrotto di persone si è messo pazientemente in fila nonostante la pioggia. All’ingresso nell’hub di Via Parini i carabinieri controllano l’orario di prenotazione sul portale di Poste Italiane mentre gli addetti della protezione civile misurano la temperatura corporea come indicato nel rigido protocollo di sicurezza anti contagio. Poi il serpentone fino all’entrata della vecchia scuola elementare: immagini iconiche tratte dal santuario di Saronno decorano il percorso che porta fin dentro la palestra. Ad attendere gli ospiti, volontari della croce rossa, medici e infermieri dell’ospedale operativi nei 5 slot attivi dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20.
Obiettivo vaccinare, dosi permettendo, circa 700 persone al giorno. All’hub potranno accedere non solo i residenti dei 16 comuni che per primi hanno sottoscritto l’intesa con Regione Lombardia e Ats Insubria ma tutti i comuni limitrofi alla “città degli amaretti”. “L’apertura dell’hub vaccinale alla Ex Pizzigoni rientra nella strategia di “città attrezzata” contro la pandemia. – ha detto il sindaco di Saronno Augusto Airoldi presente questa mattina all’avvio della vaccinazione – Per la nostra Amministrazione rappresenta un contributo fondamentale affinché la città possa ripartire. Il polo si rivolge ai saronnesi ma anche ai cittadini dei comuni limitrofi che così potranno essere vaccinati nella maniera più comoda possibile”. E sul servizio di trasporto per i pazienti più anziani convocati nei siti più lontani aggiunge: “Il servizio che abbiamo attivato di trasporto dei cittadini over80 negli hub vaccinali esterni a Saronno continuerà perché qui alla Ex scuola Pizzigoni , secondo le indicazioni di Regione Lombardia, verranno vaccinati solo i cittadini con età inferiore agli ottant’anni. Il servizio andrà avanti finché ci saranno richieste”, ha detto Airoldi.
Da oggi intanto la Lombardia torna dopo un mese in zona arancione. La fascia di rischio intermedio prevede minori restrizioni rispetto al divieto di uscire dalla propria abitazione se non per motivi di lavoro, salute e urgenza. Per quanto riguarda gli spostamenti ci si può muovere liberamente all’interno del proprio Comune tra le 5 e le 22 senza bisogno di autocertificazione. Si può andare da amici o parenti una sola volta al giorno nello stesso Comune, per un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione con i figli minori di 14 anni. Chi vive in un Comune fino a 5.000 abitanti può spostarsi entro i 30 km dal confine del proprio Comune anche per le visite ad amici o parenti, con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia.
Claudio Agrelli
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