La Digos di Varese ha identificato i due autori delle scritte ingiuriose no vax comparse a Saronno e a Varese (nel mirino il consigliere comunale Piero Galparoli per essersi espresso a favore del green pass e del lockdown stile Austria per i non vaccinati): si tratta di una donna di Rovellasca, di 55 anni, e di un uomo di Buguggiate (Varese), di 38 anni, entrambi liberi professionisti.
Secondo le conclusioni dell’indagine dovranno rispondere dei reati di violazione della legge sulla stampa, stampa clandestina e diffamazione (nei confronti di Galparoli). La donna è sotto accusa anche per la scritta spray che aveva tracciato a Saronno (il logo del gruppo ViVi, una grossa W rossa): a incastrarla è stata la videosorveglianza. La Digos ha eseguito a casa dei due perquisizioni durante le quali è venuto alla luce materiale riconducibile ai no vax organizzati. A quanto pare entrambi reclutavano no vax tramite il web.
Intanto prosegue l’indagine della Procura di Genova contro il gruppo clandestino virtuale dei “Guerrieri Vivi”, che ha disposto perquisizioni in tutta Italia per rintracciare gli appartenenti alle organizzazioni “novax-nopass”.
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