Al via nella giornata di giovedì 15 giugno l’esame dei computer di Alessandro Impagnatiello, all’interno dell’abitazione di Senago in cui è morta Giulia Tramontano: tre pc un tablet, sequestrati dalle forze dell’ordine, saranno analizzati alla ricerca di informazioni.
Omicidio Giulia Tramontano, analisi dei pc di Impagnatiello
L’analisi dei computer di Impagnatiello rientrano nel lavoro di indagine per ricostruire tutti gli aspetti relativi alla tragedia di Senago e valutare aspetti non secondari come l’ipotesi di premeditazione, attraverso anche le ricerche online, o l’eventuale complicità di soggetti terzi nell’omicidio. Giulia Tramontano, al momento dell’uccisione, era al settimo mese di gravidanza di quello che sarebbe dovuto essere il figlio dello stesso Alessandro Impagnatiello.
Situazioni da chiarire anche in vista del processo che definirà la pena dell’omicida reo confesso, anche in base alle aggravanti che saranno emerse nel frattempo.
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Senago, la ricerca del telefonino di Giulia Tramontano
Gli accertamenti scientifici, affidati anche ai Ris, dovranno dare tutta una serie di risposte per ricostruire le ultime ore antecedenti all’omicidio di Giulia Tramontano. In attesa anche degli esami dell’autopsia, i cui risultati potranno essere disponibili solamente nelle prossime settimane. Nello specifico, si dovrà chiarire se alla vittima erano state somministrate sostanze che potrebbero aver causato danni al feto: ipotesi al vaglio dopo che nello zaino di Impagnatiello erano state ritrovate buste di topicida. Continuano nel mentre anche le ricerche del telefonino di Giulia: Impagnatiello aveva affermato di averlo gettato in un tombino, senza che però a quello dichiarazioni avesse fatto seguito il ritrovamento del cellulare.
Redazione web
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