"Milano si trova in una situazione fortunata non solo per la conformazione del territorio che permette il rifornimento idrico da profonde falde acquifere, ma anche perché negli anni sono stati fatti ottimi investimenti per garantire la fornitura e la qualità dell'acqua".
Lo ha detto Alessandro Russo, il presidente di Cap, il gruppo che gestisce il servizio idrico integrato sul territorio della Città Metropolitana di Milano e in diversi comuni delle province di Monza e Brianza, Pavia, Varese, Como.
A Milano e provincia il rischio di rimanere coi rubinetti a secco è molto limitato.
A differenza di quanto sta accadendo nella capitale.
La ragione sta nella profondità delle falde acquifere, quelle lombarde si trovano fino a 100 metri di profondità.
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