“Così non va”: il progetto del sottopasso ciclopedonale di via Raffaello Sanzio a Cislago, che dovrà sostituire il passaggio a livello, va rivisto con l’obiettivo di renderlo meno impattante. Ad annunciarlo in Consiglio comunale nei giorni scorsi era stato il sindaco Stefano Calegari, che ha confermato la volontà di realizzare l’opera “ma non così com’è perché non ci convince”.
Il passaggio a livello di Cislago e il progetto sottopasso
Ben 5 milioni 600mila euro: a tanto ammonta l’investimento preventivato per il sottopasso a Cislago, ma non ancora finanziato da Ferrovienord Milano, per chiudere il passaggio a livello (come già fatto a Gerenzano) e creare una viabilità alternativa.
Un’opera inserita fra i lavori delle prossime soppressioni in Lombardia. In pratica è stato ipotizzato un sottopasso ciclopedonale che consentirebbe a pedoni e ciclisti di passare senza rischi: per farlo verrebbe occupata sul lato nord un’area di proprietà del Comune e sul lato sud il piazzale delle Ferrovie Nord Milano. I veicoli verrebbero deviati all’inizi dell’area industriale a destra della Varesina: qui sono stati disegnati sulla carta un cavalcavia a scavalco della linea ferroviaria e una strada che, partendo da una nuova rotatoria da realizzare all’altezza dell’attuale centrale Terna, collegherebbe via Cesare Battisti a via Giotto.
L’impatto del sottopasso di Cislago sul territorio
A incalzare Calegari sulle sue intenzioni, visto che da tempo non si sa più nulla dell’eliminazione del passaggio a livello, è stato il suo predecessore Gianluigi Cartabia, che aveva avviato le trattative per concretizzare l’opera: “Volete prenderla in considerazione oppure no?”, ha domandato: “So che Fnm aveva abbozzato un progetto e che si era a buon punto”. Calegari ha reso noto che “ci siamo incontrati un paio di volte con l’ingegnere che si era occupato della progettazione, ma adesso è stato mandato alla Serravalle e così dobbiamo interfacciarci con il suo sostituto. Ovviamente ci è voluto tempo perché prendesse in mano la documentazione e la visionasse, ma siamo riusciti a incontrarlo con altri tecnici. Stiamo approfondendo se esiste un percorso migliore rispetto a quello che ci siamo trovati sul tavolo al nostro insediamento: vogliamo che, per quanto possibile, l’opera sia meno impattante per il territorio”.
La viabilità alternativa in attesa del sottopasso
Poi una puntualizzazione: “Siamo consapevoli che non sia semplice, dovendo rimuovere il passaggio a livello e realizzare una viabilità alternativa in pendenza che sale e scende, ma ne discuteremo in Commissione viabilità”. Si dovranno effettuare, fra l’altro, delle verifiche dal punto di vista geologico, fondamentali visto che si dovrà scavare. Il sindaco ha anche dichiarato di voler condividere l’approvazione definitiva del progetto con tutte le forze politiche, di modo che non venga più modificato dovesse cambiare amministrazione: “Quello sarà e quello dovrà rimanere”. Al momento non è stato finanziato nulla. Fnm si trova nella fase dello studio di fattibilità, che l’amministrazione aveva accelerato, fin dal suo insediamento, chiedendo i primi incontri per conoscere i piani aziendali di sviluppo dei prossimi anni e le risorse necessarie.
Redazione web
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