Cacciatori sparano vicino alle case, insultati dai residenti alle finestre e inseguiti a piedi dall’assessore.
Momenti concitati sabato pomeriggio a Cogliate nella campagna ad Ovest della via Marconi, dove un gruppo di cacciatori era in azione a pochi metri dalle abitazioni della via Pascoli e della via Leopardi.
Poco dopo le 14 sono partiti alcuni colpi e, oltre al rumore fortissimo perché molto ravvicinato, le rose di pallini in piombo contenuti nelle cartucce hanno raggiunto qualche abitazione, per fortuna ad altezza grondaia.
Subito dopo i colpi diversi residenti si sono affacciati alle finestre iniziando ad inveire contro i cacciatori, almeno 4, che hanno deciso di darsela a gambe, fuggendo tra l’altro in direzioni diverse.
L’assessore Oriano Campi, che abita in zona, ha deciso di inseguirne uno, che però aveva troppo vantaggio ed è riuscito a dileguarsi. L’evento ha suscitato un forte disappunto tra i residenti anche perché non è certo la prima volta che capita.
Ci sono cacciatori che entrano nei campi agricoli a ridosso delle abitazioni per sparare a volatili e prede a terra, rivolgendo spesso il fucile in direzione delle abitazioni o dei sentieri di campagna peraltro molto frequentati, soprattutto nelle giornate dei bel tempo come quella di sabato, da persone che portano a spasso il cane, si muovono in bicicletta e raggiungono il campo volo ultraleggeri e quello dei modelli radiocomandati.
E’ davvero difficile da comprendere come un’area così fortemente frequentata possa essere rimasta inserita nel perimetro delle zone di caccia.
La norma sugli spari da caccia prevede una distanza minima di 50 metri dalle abitazioni dando le spalle alle stesse, o di 150 metri se si punta in direzione dell’abitazione. Resta comunque il grande pericolo per i passanti.
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