“Un minuto dopo ho capito che non era uccidendoli che mi sarei liberato” -queste le parole che avrebbe pronunciato Riccardo, il più grande dei due figli di Fabio Chiarioni e della moglie Daniela, uccisi insimee al figlio più piccolo, Lorenzo, nella strage famigliare di Paderno Dugnano.
Paderno Dugnano, la confessione di Riccardo Chiarioni dopo la strage in famiglia
“Non c’è un vero motivo per cui li ho uccisi. Mi sentivo un corpo estraneo nella mia famiglia” -sono scampoli della confessione che Riccardo avrebbe reso al pm dei minori Sabrina Ditaranto riportati da diversi quotidiani in edicola oggi, in attesa della conferenza stampa convocata per le 11,30 al comando provinciale dei Carabinieri di Milano, dove verranno forniti ulteriori dettagli sulle indagini in corso.
Il giovane, unico superstite della famiglia, si trova nel Centro di prima accoglienza del carcere minorile Beccaria.
Riccardo, che compirà 18 anni tra qualche settimana, frequentava il liceo scientifico Gadda di Paderno Dugnano, dove avrebbe dovuto iniziare a breve il quinto anno. Praticava la pallavolo, usciva con gli amici, pare che nessuno avesse avuto alcun segnale di difficoltà.
Clicca qui per la nostra edicola digitale
Per restare sempre aggiornato con le nostre notizie,
puoi iscriverti gratuitamente al nostro Canale Telegram
oppure per i nuovi video pubblicati puoi iscriverti al nostro Canale Youtube