Tre arresti per violenza sessuale di gruppo su due ragazze minorenni. In manette sono finiti dei giovani ‘dranghetisti, uno dei quali di Cislago, accusati di violenza sessuale di gruppo .
E’ accaduto in Calabria, nel comune di Seminara, nella Piana di Gioia Tauro, dov’è stato tratto in arresto dalla polizia non solo il terzetto di aggressori sessuali ma anche un quarto giovane: per lui sono stati chiesti gli arresti domiciliari, ma al momento è irreperibile. Quest’ultimo è il figlio di un amministratore locale, mentre due degli altri tre sono figli di un boss della ‘ndrangheta detenuto da molti anni.
Oltre alle violenze, avrebbero filmato tutto e diffuso i video
Secondo le indagini, i presunti colpevoli non solo avrebbero usato violenza ma anche ripreso col telefonino gli atti sessuali, postando i filmati in rete. Le due ragazze, una delle quali adesso maggiorenne, sono state ascoltate con il supporto di psicologici: a differenza della prima, quella ancora minorenne sarebbe stata abusata solo una volta. Al termine dell’inchiesta la polizia ha eseguito i tre arresti a Preganziol, in provincia di Treviso, a Cislago e a Desio: perquisite le abitazioni degli indagati, sequestrando alcuni computer, tablet e cellulari.
Il procuratore di Palmi: “Indagine condotta con dolore”
Secondo la Procura di Palmi i giovani erano alla ricerca di altre ragazze da sottoporre a violenze. L’agenzia Ansa riporta che il procuratore Crescenti ha detto che “l’indagine è stata condotta con dolore, perché riguarda comportamenti obiettivamente raccapriccianti. Le violenze del ‘branco’, a causa dei legami familiari degli indagati, hanno chiaramente le stimmate della criminalità organizzata”.
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