Ancora tentativi di avvelenamento di cani in zona. Stavolta succede a Cislago, dove nella frazione Santa Maria sono state trovate polpette avvelenate: palline di carne al cui interno c’è una capsula. Il sospetto è che sia la stessa sostanza già usata tempo fa per far morire i cani scomodi, che danno fastidio a qualcuno che non ama gli animali, con una tale avversione da arrivare a questo punto: metaldeide, un composto chimico velenoso usato come fitofarmaco contro le lumache e le chiocciole. Ad accertarlo saranno gli organi sanitari.
A denunciare l’accaduto, dopo avere chiamato polizia locale e carabinieri, è Lara Pigozzi: “Era già accaduto che nel nostro giardino fossero trovate polpette avvelenate – racconta – a farne le spese era stato il mio cane: per due volte siamo riusciti a salvargli la vita”. La cislaghese ha voluto avvertire via social i suoi concittadini, perché i bocconi sono stati trovati sulla pista ciclabile, molto frequentata da bambini e cani portati a passeggio dai padroni.
Avvelenare gli animali è un reato: si rischia il carcere se non si rispetta il divieto di utilizzo di esche o bocconi avvelenati.
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