E’ polemica sulla pericolosità di via Per Origgio, snodo viabilistico importante, percorso da chi è diretto a Origgio o nel centro di Uboldo, come pure da chi deve andare al mercato o al centro sportivo. In direzione del sottopasso e provenendo da questo si corre troppo, malgrado la carreggiata sia stretta: si rischia così di perdere il controllo in curva scontrandosi con chi proviene dal senso opposto; nella maggior parte dei sinistri, sempre con feriti, il veicolo è infatti andato a sbattere contro i guardrail. Un rischio che aumenta quando un pullman o un camion invade l’altra corsia nella curva quasi a gomito, dove per altro molti automobilisti che non conoscono la strada se la trovano davanti all’improvviso e non riescono a frenare.
Il dibattito, sia sui social che fra i residenti della zona vicina all’incrocio, è acceso: c’è chi sostiene che, se il progettista voleva far ridurre la velocità restringendo la carreggiata, ha ottenuto l’effetto opposto; c’è chi se la prende con la ciclabile troppo larga e inutile perché scarsamente usata e chi coi guardrail che non concedono “vie di fuga” per evitare gli impatti con chi invade la propria corsia.
Il comandante: “Il limite è di 40 chilometri orari”
Ma la strada, in definitiva, è stata progettata bene o male? “Si tratta di un’arteria studiata per un limite di velocità di 40 chilometri orari – risponde il comandante della polizia locale Alfredo Pontiggia – Se tutti lo rispettassero, non succederebbe nulla. C’è poi il problema di chi ha le gomme lisce, come nell’ultimo incidente: in curva, soprattutto se piove, l’auto slitta”. La morale? L’unica possibilità è cercare di andare piano.
Sfoglia l’edizione digitale del notiziario su Pc, smartphone tablet, direttamente dal nostro sito edicola.ilnotiziario.net
Condividi questo articolo!
Clicca qui per la nostra edicola digitale
Per restare sempre aggiornato con le nostre notizie,
puoi iscriverti gratuitamente al nostro Canale Telegram
oppure per i nuovi video pubblicati puoi iscriverti al nostro Canale Youtube