Pamela Gemini, 29 anni, è stata uccisa martedì sera nel suo appartamento di via Iglesias 33 a Milano quartiere Gorla, da Gianluca Soncin, 52 anni, suo compagno fino a poche settimane fa. L’uomo l’ha colpita con decine di coltellate sul terrazzo dell’abitazione, nonostante le sue urla d’aiuto udite dai vicini e dagli agenti arrivati sul posto.
Decine di coltellate alla compagna sul terrazzino, i vicini sentono le urla: all’arrivo della Polizia era già morta
La relazione durava da circa un anno. Non convivevano, ma Soncin era spesso visto alle “Residenze Iglesias”, dove la giovane si era trasferita nel 2023. Quella sera, intorno alle 21.50, l’uomo ha parcheggiato la sua Audi SQ8 blu a breve distanza e ha raggiunto l’appartamento. Secondo le prime ipotesi, avrebbe tentato di convincerla a riprendere la relazione. Poco dopo, i residenti hanno sentito le grida della donna: “Aiuto, aiuto”, mentre veniva trascinata sul pavimento del terrazzo.
Dalle testimonianze, il primo colpo è stato inferto quasi subito. Alcuni vicini hanno allertato il 112. Anche l’ex fidanzato della vittima ha chiamato la polizia dopo aver ricevuto una telefonata da Pamela, che gli avrebbe detto che l’uomo era da lei.
Le Volanti sono arrivate in pochi minuti. Quando gli agenti hanno citofonato, la giovane ha risposto solo “Glovo”, fingendo una consegna a domicilio, ma non ha potuto aprire il portone. Dal balcone di fronte, un residente ha gridato: “La ammazza, la ammazza”.
I poliziotti hanno sfondato l’ingresso e raggiunto il terzo piano. Hanno urlato: “Apri la porta”, ma Soncin non ha risposto. L’hanno abbattuta a calci e spallate. Pamela era già a terra, colpita a morte.
Pochi istanti dopo, l’uomo ha tentato di togliersi la vita con due coltellate alla gola. Ferito ma cosciente, è stato portato al Niguarda, dove non risulta in pericolo di vita.
Sul posto, decine di pattuglie e la dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale Serafina Di Vuolo. La pm di turno, Alessia Menegazzo, ha disposto il fermo per omicidio.
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