Raffica di proteste per le lunghe code all’ufficio postale di Gerenzano, sotto accusa per la lentezza degli sportelli: per il distanziamento, bisogna stare in paziente attesa all’esterno, al freddo.
Emblematico il caso di un’anziana che ha preso il suo numerino alle 9.20 e, dopo un’attesa che si prospettava decisamente lunga, ha deciso di andare a casa al caldo per ritornare più tardi (abita vicino alla Posta in via Berra). Ebbene, “al mio ritorno sembrava che il contatore che regola gli accessi si fosse bloccato e la coda era aumentata – racconta al Notiziario M.F. – C’erano donne e anziani al freddo, tutti comprensibilmente arrabbiati. Per quanto mi riguarda ho potuto pagare la mia bolletta solo alle 11, dopo un’ora e 40 minuti”. La gerenzanese, a questo punto, sostiene che convenga andare a Saronno in bicicletta, “perché si fa senz’altro prima”.
Ma perché c’è questa lentezza nelle operazioni agli sportelli? C’è chi critica gli sportellisti perché sarebbero troppo lenti, ma bisogna considerare che ci sono molte persone che potrebbero benissimo pagare online o in ricevitoria ma preferiscono andare in Posta: “Dovrebbero lasciare il posto agli anziani, che non hanno altri mezzi per pagare – è il tono delle polemiche – Invece intasano l’ufficio postale costringendo tutti a stare in coda al freddo”.
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