Uno studente universitario di Cogliate ha dovuto acquistare un biglietto sul treno a Saronno a prezzo maggiorato pur avendo in tasca un abbonamento annuale integrato, pagato 512 euro, valido per la tratta Milano-Cogliate.
E’ la prima “vittima” nota, della errata applicazione del nuovo regolamento per il trasporto integrato in una delle aree di confine più problematiche.
Si tratta di comuni della provincia di Monza e Brianza o di Milano (quindi area Stibm) che però per accedere alla rete ferroviaria con un mezzo pubblico devono necessariamente passare da Saronno (provincia di Varese, dunque zona non Stibm).
L’ultima versione del regolamento di applicazione Stibm parla chiaro e indica una serie di comuni fuori Stibm nei quali è consentito il transito purché il viaggio abbia origine e destinazione in comuni di area Stibm e tra questi c’è, appunto, Saronno, dove portano tutti gli autobus che passano da Lazzate, Misinto, Cogliate, Ceriano Laghetto e Solaro. Ma se incappi in un controllore che non lo sa, questo ti sanziona.
E’ successo a Matteo, 19enne di Cogliate, a cui è stato chiesto il biglietto e che ha mostrato il suo bell’abbonamento annuale studenti, pagato 512 euro. “Questo non vale per Saronno” -ha detto il controllore, decidendo di emettere un biglietto a bordo da 2,90 euro con sovrapprezzo di 4,20, per un totale di 7,10 euro.
Inutili i tentativi del ragazzo di spiegare che la sua destinazione finale era Cogliate e che per raggiungerla doveva necessariamente passare da Saronno, dove avrebbe trovato l’autobus per l’ultimo tratto.
Alla fine, il giovane ha deciso di pagare, ma ora è pronto a chiedere il rimborso, come suggeriscono di fare anche da Trenord: “Purtroppo è stato un errore di cui innanzitutto ci scusiamo con l’utente” -spiegano dall’ufficio stampa dell’azienda.
“Evidentemente dobbiamo rafforzare l’attività di formazione del personale per evitare il ripetersi di questi spiacevoli inconvenienti. La validità del titolo di cui è in possesso l’utente è confermata”.
Analoga presa di posizione anche dall’Agenzia che sovrintende l’applicazione dello Stibm: “Spiace molto quanto è capitato, ma stiamo lavorando tutti insieme per porre rimedio ai piccoli problemi che rimangono sul tavolo – spiega Luca Tosi, direttore dell’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale del bacino della Città Metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia – soprattutto per quanto riguarda alcuni itinerari che non rientrano interamente nel nostro bacino. Stiamo cercando di non trascurare nessuno degli aspetti che possono riguardare una situazione come questa, dall’informazione all’utenza, al coinvolgimento delle imprese che lavorano sul territorio”.
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