Grosse nubi si addensano sul futuro della chiesetta di San Giuseppe di Bariola, a Caronno Pertusella, che a lavori di ristrutturazione ultimati rischia di rimanere aperta solo per accogliere i fedeli in preghiera ma non per la celebrazione delle funzioni religiose.
La frazione è senza la sua chiesa dall’agosto del 2023, quando un nubifragio ha fatto precipitare la copertura in rame della cupola del campanile sulla tettoia. Da allora è stata chiusa ai fedeli transennandola per tutelare l’incolumità della persone. Nel frattempo, per non danneggiarla ulteriormente visto che erano andate distrutte molte tegole, il tetto è stato coperto con teloni e altre strutture provvisorie. Un grattacapo non di poco conto per la parrocchia, proprietaria della chiesetta di via Verdi, che ha dovuto attendere il risarcimento dei danni dell’assicurazione per intervenire con le opere di ripristino. Ebbene, nei giorni scorsi è finita la riqualificazione del campanile grazie all’opera di un lattoniere eseguita a regola d’arte. Resta però da sistemare il lato sinistro del tetto, ancora con le tegole danneggiate e i teloni a protezione delle intemperie.

Si resta in attesa delle decisioni della Curia
In attesa della riapertura, in città rimangono solo due preti, uno a Caronno e uno a Pertusella, cosicché non ci sono sufficienti sacerdoti per celebrare anche qui le messe festive e prefestive. Si resta in attesa delle decisioni che assumerà al riguardo la Curia. Così rischia di prolungarsi il disagio che stanno vivendo le famiglie di Bariola: per andare a messa devono raggiungere le chiese di Santa Margherita o Sant’Alessandro. “Purtroppo la nostra sensazione è che non abbiano granché interesse a riaprire la chiesa – riferisce il Comitato Pro Bariola – Speriamo di sbagliarci, ma allo stato attuale non ci sono segnali che facciano pensare che in tempi brevi possano riprendere le messe e le altre attività ecclesiali”.
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