La nuova frontiera della truffa non è solo il porta a porta bensì le telefonate: ci sono malviventi che chiamano a casa degli anziani per chiedere fondi a nome del parroco, oppure che si spacciano per parenti delle ignare vittime chiedendo soldi per le più svariate emergenze. E’ successo nei giorni scorsi, quando A Origgio e Caronno Pertusella si è diffusa l’allerta raggiri col passaparola e nei gruppi WhatsApp.
Alcuni anziani hanno ricevuto la chiamata di un fantomatico nipote o altro parente che sosteneva di avere un disperato bisogno di denaro: talvolta diceva di doversi sottoporre a cure mediche costose, altre volte di avere fatto un incidente e di dover risarcire subito i danni, altre ancora di avere necessità di un prestito urgente. Tutte scuse raffazzonate, che possono avere presa solo su persone sole, che magari non sentono mai nessuno, psicologicamente fragili e così più semplici prede. Proprio una fascia di popolazione che può essere raggirata più facilmente da ladri senza scrupoli, che arrivano addirittura a presentarsi a casa per ritirare i contanti. Sembra assurdo che qualcuno possa cascarci, ma se c’è chi telefona tentando queste truffe significa che talvolta funzionano.
Per questo i comandi di polizia locale mettono in guardia i cittadini. “Al telefono non rivelate alcun dettaglio sulla vostra situazione familiare e finanziaria, né fate nomi. Dopo avere ricevuto queste telefonate, consultatevi sempre con qualcuno della vostra famiglia, chiamando se possibile da un altro apparecchio telefonico. Non date mai denaro o gioielli a estranei. Non trasferite mai denaro su un conto sconosciuto, anzi dite che a gestire il vostro conto corrente sono i parenti”.
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