“Caronno ha un grande bisogno di un albergo: siamo l’unico comune della zona dove non ci sono alberghi e chi viene da fuori si vede costretto ad andare altrove”.
Lo ha evidenziato il consigliere Giuseppe Catania in consiglio comunale, condividendo la previsione della maggioranza di centrosinistra di un’area ricettiva e di servizi terziari sulla vecchia Varesina.
Si tratta di una superficie verde in viale Cinque Giornate, dove un’immobiliare voleva realizzare un centro commerciale e ha presentato ricorso al Tar contro il cambiamento di destinazione.
Persa l’istanza, ha inoltrato appello al Consiglio di Stato; poi, però, ci ha ripensato, proponendo di ritirare il ricorso se fosse stato accettato un nuovo progetto che prevedesse piccoli negozi e fabbricati produttivi.
Ma dalla giunta è arrivato un nuovo diniego tramite una delibera, contestata al Tar perché la decisione sarebbe dovuta essere di consiglio comunale.
Il sindaco Marco Giudici ha precisato che si trattava in realtà di un atto di indirizzo, non di una deliberazione.
Il Tribunale amministrativo ha dato ragione all’immobiliare e così l’esecutivo Giudici si è visto obbligato a portare la delibera in assemblea civica, dove sono stati chiaramente ribaditi i motivi del diniego.
“Abbiamo un sacco di aree dismesse dov’è possibile realizzare nuove aziende – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Walter Milanesi – Quello non è il luogo giusto dove insediare un’altra ditta, considerando che nelle vicinanze ce ne sono già a rischio di incidente rilevante”.
Diego Peri (lista Incontro) ha ricordato che “la nostra amministrazione aveva mantenuto la destinazione commerciale per non ledere i diritti di nessuno e avevamo avvertito l’ex giunta Bonfanti, nel 2003, di non variare la destinazione”.
Il leghista Michele Variato ha detto di non ritenere preoccupante l’insediamento di un’altra azienda in quel punto, “visto che ce ne sono altre”, dicendosi convinto che “il privato abbia i suoi motivi se non ritiene di investire su fabbricati già esistenti. Comunque sia, è uno sbaglio negare un insediamento che possa favorire il lavoro”.
Di tutt’altro avviso la maggioranza.
“Il cambio della destinazione d’uso non era stato un’improvvisazione – ha precisato la capogruppo Alessandra Agostini – ma frutto di attente riflessioni e prescrizioni di Provincia e Regione, considerando i già consistenti flussi di traffico”.
L’auspicio del centrosinistra è che venga realizzato un albergo: la città, infatti, è sprovvista di questo servizio ricettivo.
Una carenza non da poco considerato che Caronno Pertusella è la seconda città più grande della zona dopo Saronno.
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