Electrolux, accordo firmato con i sindacati per il piano di ristrutturazione aziendale che prevede in Italia 222 esuberi ed incentivi per chi lascia volontariamente il posto di lavoro. Saranno tutte uscite volontarie con incentivo economico che può arrivare fino a 72mila euro. Per Solaro il piano prevede 10 esuberi tra gli impiegati, mentre dal prossimo incontro si parlerà del maxi investimento da 102 milioni di euro nello stabilimento di Corso Europa. E’ quanto emerso dal confronto del coordinamento nazionale Electrolux che si è svolto ieri a Saronno.
Gli esuberi e gli incentivi per gli stabilimenti Electrolux in Italia
Dopo l’annuncio dei 222 esuberi le parti hanno concordato che prevarrà il criterio della non opposizione e che le uscite saranno volontarie. Le uscite sono suddivise per stabilimento e per qualifica: usciranno 121 operai e 101 impiegati.
A Porcia e Pordenone sono previste 36 uscite in produzione e 40 di staff, a Forlì 77 di produzione e 19 di staff, a Solaro 10 di staff, a Susegana 25 di staff, a Cerreto d’Esi 8 di produzione e 5 di staff e ad Assago 2 di staff.
Electrolux, nell’accordo incentivi fino a 72mila euro per chi lascia volontariamente al posto di lavoro
Gli incentivi sono fissati in 3mila euro per chi ha maturato i requisiti per la pensione, 12mila per chi maturerà i requisiti della pensione entro un anno di Naspi, 25mila per chi aggancia la pensione entro due anni di Naspi e 72mila per chi non matura in 2 anni di Naspi i requisiti pensionistici.
“Un accordo -spiega una nota del segretario nazionale Fim Cisl Massimiliano Nobis- che limita gli effetti della crisi che ha colpito il settore dell’elettrodomestico nel 2022, crisi causata in parte dalle difficoltà di approvvigionamento delle materie prime e dell’aumento dei costi energetici. Nel 2023 l’azienda dovrà mantenere gli impegni d’investimento nei cicli produttivi dei 5 stabilimenti italiani.
Piano da 102 milioni di euro per lo stabilimento Electrolux di Solaro
L’incontro è proseguito affrontando il tema dell’investimento di reindustrializzazione della produzione di lavastoviglie a Solaro. La delegazione sindacale ha sottolineato la necessità di ridurre i 118 pezzi/ora, richiesti dall’azienda per sostenere la redditività dell’investimento, che può essere garantita anche con un aumento inferiore di pezzi/ora.
Durante l’incontro abbiamo inoltre richiesto di prevedere a regime della produzione annua dei volumi, un incremento dell’occupazione dando precedenza a chi negli ultimi anni ha avuto contratti a termine con Electrolux di Solaro. Fondamentale coinvolgere i lavoratori del montaggio nel processo di definizione dei nuovi assets produttivi raccogliendo le loro valutazioni di intervento per migliorare le postazioni di lavoro sulle linee”.
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