Da ieri è custodita a Saronno, nel Santuario della Beata Vergine dei Miracoli, la reliquia del beato Carlo Acutis, indicato come patrono degli studenti.
La reliquia del giovane beato Carlo Acutis è giunta lo scorso fine settimana a Saronno da Assisi.
La reliquia del beato Carlo Acutis a Saronno come patrono degli studenti
Qui resterà custodita come preziosa immagine di riferimento per le migliaia di studenti che ogni giorno si recano nei vari istituti della città di Saronno, tutti abbastanza vicini al Santuario.
Nella giornata di ieri, domenica 18 febbraio, è stato il Vicario della zona Pastorale IV – il vescovo Luca Raimondi – a presiedere la solenne celebrazione con la quale Saronno ha accolto ufficialmente Carlo Acutis.
Dopo la S.Messa delle 18 si è svolta la cerimonia di “Installazione” della reliquia del Beato Carlo Acutis nel Santuario, dove resterà esposta stabilmente come “Patrono degli studenti”.
Questa sera, lunedì 19 Febbraio alle ore 21 il Santuario accoglierà tutti i giovani del Decanato di Saronno per una loro Veglia di preghiera, all’inizio del tempo di Quaresima.
“La presenza della reliquia del giovane Beato -spiega una nota della Diocesi di Milano- arricchisce il Santuario di Saronno di ulteriori spunti per ritiri e celebrazioni in preparazione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana o per i gruppi adolescenti o giovanili, sia in questa Quaresima, che nel mese di Maggio o in altri momenti dell’anno, anche in preparazione al prossimo Giubileo del 2025” .
Chi era Carlo Acutis
Carlo Acutis nacque a Londra il 3 maggio 1991, figlio di Andrea Acutis e di Antonia Salzano. E’ morto a Monza il 12 ottobre 2006 all’età di 15 anni.
Fin da piccolo, Carlo fu caratterizzato da una fortissima fede cattolica. La sua devozione, rivolta in particolare all’Eucaristia. I suoi modelli erano i santi Francisco e Jacinta Marto, san Domenico Savio, san Luigi Gonzaga e san Tarcisio.
Carlo Acutis possibile patrono di Internet
Oltre ad avere gli interessi tipici di un adolescente degli anni 2000, si adoperava per aiutare chiunque incontrasse e si dimostrava gentile e comprensivo con tutti. Tra le sue grandi passioni c’era l’informatica, della quale si serviva per divulgare e testimoniare la fede attraverso la realizzazione di siti web; per questo motivo, da quando è stato beatificato, viene indicato come possibile futuro patrono di Internet e tra i suoi attributi vi è il personal computer. Ideò e organizzò una mostra sui miracoli eucaristici nel mondo, con la collaborazione dell’Istituto San Clemente I Papa e Martire.
Nel 2006, all’età di 15 anni, venne improvvisamente colpito da una leucemia fulminante, a causa della quale morì il 12 ottobre, in soli tre giorni, presso l’ospedale San Gerardo di Monza; prima di morire dichiarò di voler offrire le sue sofferenze per il Papa e per la Chiesa e promise alla madre Antonia che le avrebbe dato molti segni della sua presenza.
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