E’ morto il senzatetto di 58 anni che si vedeva spesso per strada a dormire all’addiaccio.
Dopo che aveva trascorso la notte sotto i portici di via Sanzio sfidando il freddo, alcuni residenti hanno notato che stava molto male e hanno chiamato i soccorsi. La centrale operativa del 118 ha mandato sul posto un’ambulanza il cui equipaggio si è preso cura di lui, ma è deceduto durante il trasporto all’ospedale di Rho. Non perché fosse infreddolito, anche se il gelo doveva aver fatto la sua parte, ma per diverse patologie di cui soffriva da tempo.
Residente in paese, di origini calabresi, veniva a Uboldo nei primi giorni del mese, quando doveva riscuotere in Posta la magra pensione. Bighellonava dormendo all’aperto e facendo i suoi bisogni dove capitava, per poi andare a Saronno e a Lainate, dove si vedeva altrettanto spesso girare per strada.
Era un clochard che viveva anche di elemosina, chiedendo alla gente di portargli qualcosa da mangiare; talvolta era stato visto dormire anche davanti alla biblioteca e, in un’occasione, era stato scambiato per morto (chiamando l’ambulanza) quando invece era solo addormentato.
Su di lui si è letto di tutto su Facebook: c’è chi racconta di averlo visto mentre, munito di un fornellino a gas, si cucinava un uovo fritto su una panchina; chi di essere stato rincorso perché aveva fame e voleva un pezzo di pizza; qualcuno racconta che abitava nelle case di vicolo Crivelli e che, dopo varie vicissitudini, si è ritrovato per strada. Certo è che non voleva farsi aiutare: non aveva mai accettato di vivere nel prefabbricato per le emergenze messogli a disposizione dal Comune né di andare in un dormitorio.
Adesso non c’è più, vittima dall’inedia e dalle sue condizioni psicologiche precarie. I funerali sono stati celebrati a Uboldo, nella chiesa parrocchiale.
Clicca qui per la nostra edicola digitale
Per restare sempre aggiornato con le nostre notizie,
puoi iscriverti gratuitamente al nostro Canale Telegram
oppure per i nuovi video pubblicati puoi iscriverti al nostro Canale Youtube