Sono furibondi gli abitanti di via San Giovanni Bosco a Cislago, esasperati dalle ripetute occupazioni abusive dei nomadi nel parcheggio dirimpetto la Varesina. L'ultima risale a una settimana fa, quando era addirittura a rischio il mercatino dell'associazione Il Grappolo, il cui presidente è andato in comune per chiedere rassicurazioni: ma lo sgombero è arrivato per tempo. E' polemica per i disagi connessi alla presenza degli zingari, che a quanto pare causano non pochi problemi a chi vive in zona: sia perché suonano i campanelli per chiedere l'acqua (che una donna ha concesso più volte perché c'erano dei bambini) sia perché domandano soldi o cercano di vendere qualcosa ai passanti. Per non parlare di chi lamenta i rischi di furto: c'è chi racconta che, in concomitanza col loro arrivo, si sarebbero verificate effrazioni d'auto in zona. Tutte segnalazioni pervenute, ad ogni occupazione, al comando della polizia locale, tempestato di chiamate. Il sindaco Luciano Biscella dice di comprendere le proteste dei cittadini, “tuttavia non è una situazione semplice da risolvere: serve una soluzione per impedire alle carovane di insediarsi. Per adesso facciamo rispettare tassativamente le ordinanze di sgombero entro le 24 ore”. Dal consigliere della Lega Nord Gianluigi Cartabia giungono solleciti: “Che ci vuole a mettere delle sbarre? Basta volerlo”.
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