Stanno circolando in questi giorni sulle strade del Saronnese ma anche nei comuni limitrofi e nei maggiori centri delle provice di Milano e Varese, i "camion vela" con la gigantografia delle immagini delle telecamere interne che ritraggono l'asssassino di Maria Angela Granomelli, residente a Uboldo con la famiglia, uccisa nel suo negozio di gioielli in centro a Saronno lo scorso 3 agosto. L'iniziativa, che sta suscitando opinioni contrastranti, è di "Mirkoro", la catena di negozi di compravendita dell'oro usato, che ha offerto una "taglia" da 50 mila euro per chi dovesse fornire informazioni determinanti per riuscire a catturare l'assassino.
L'idea è venuta direttamente a Mirko Rosa, il titolare della catena che vanta da tempo un rapporto di amicizia con la donna uccisa, ed è stata apprezzata dalla famiglia della gioielliera che si augura almeno di poter avere parziale consolazione con l'arresto del colpevole. Samantha Proverbio, la figlia della commerciante, ha voluto ringraziare pubblicamente chi ha avuto questa idea: "Ringrazio l’amico Mirko Rosa per il bellissimo gesto, speriamo che possa essere utile".
Qualcun altro invece ha commentato l'introduzione della "taglia" solo come "una trovata pubblicitaria che specula su un terribile delitto". In ogni caso, dal momento della diffusione delle immagini del rapinatore assassino, gli investigatori stanno attendendo segnalazioni utili alla sua identificazione. Intanto, il negozio teatro del brutale assassinio, "Il dono di Tiffany" in Corso Italia, è stato dissequestrato anche se molto difficilmente verrà riaperto.
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