Ancora una truffa dei falsi tecnici dell’acquedotto, ma stavolta è stata sventata dall’anziana presa di mira: mangiando la foglia, ha minacciato di chiamare le forze dell’ordine, facendo fuggire il malintenzionato.
Alla porta di un’abitazione in viale della Resistenza si è presentato un uomo di mezz’età, con tanto di pettorina, che millantava di essere l’addetto della società che gestisce l’acquedotto: “Mi ha mandato il Comune – ha spiegato – C’è l’acqua inquinata e stiamo facendo verifiche”. A quel punto ha usato un qualche stratagemma per diffondere una sostanza che aveva un cattivo odore e ha chiesto alla donna di prendere tutti i gioielli, metterli in un contenitore e portarli fuori, “perché lo strumento che devo usare danneggia l’oro e l’argento”. Affermazione assurda, che ha subito insospettito la padrona di casa: raggiunto il telefono fisso, ha minacciato che avrebbe chiamato la polizia locale. Al che lui le ha detto che non poteva usare nemmeno il telefono. “Allora uso il cellulare”, ha replicato lei, determinata. A quel punto il truffatore è fuggito via.
La donna ha comunque chiamato i vigili urbani, che l’hanno raggiunta in poco tempo, tranquillizzandola e complimentandosi per come si era difesa dal malvivente.
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