E’ stato una rapina fatta passare per truffa l’ultimo colpo messo a segno dai falsi addetti dell’acqua a Origgio: l’anziana presa di mira, che non si sarebbe mai fatta truffare perché affatto ingenua, era così terrorizzata dai due estranei entrati in casa sua che ha preferito far finta di niente mentre le portavano via i suoi averi.
E’ riuscita così a evitare che potesse accaderle di peggio.
Protagonista della disavventura è una 70enne vedova, che vive sola in una traversa di via Cavour. Alla sua porta si è presentato un ragazzo che diceva di abitare in un cortile vicino, “dove mi sono trasferito da poco – le ha spiegato – Non ho pressione dell’acqua in casa. Lei ce l’ha? Può controllare per favore?”.
Tanto è bastato perché si ritrovasse nell’abitazione non solo il ragazzo ma anche un complice, che addirittura le dicevano di non temere, perché non avevano cattive intenzioni ma erano semplici operai dell’azienda dell’acqua: le hanno quindi chiesto di aprire i rubinetti e di spegnere la caldaia, tentando di mandarla in confusione. Fatto sta che l’anziana ha fatto come dicevano, preferendo obbedire piuttosto di rischiare che le facessero del male.
Non appena sono andati via con modi gentili, l’origgese si è accorta che avevano trovato il suo borsellino, prontamente svuotato (c’erano 200 euro), oltre a una catenina d’oro e a una fedina.
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