Una notizia importante per la sanità lombarda e un passo avanti verso un nuovo concetto di cura e inclusione dei pazienti. È stato presentato nelle scorse ore l’accordo di programma che sarà sottoscritto per il nuovo ospedale di Busto Arsizio e Gallarate.
A dare l’annuncio è stato l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, durante una conferenza con il presidente della Regione Roberto Maroni, che ha voluto evidenziare quanto già detto nei mesi passati; ovvero che il nuovo ospedale non andrà a fondere né a sopprimere i due già esistenti a Busto e Gallarate. Si parla bensì di una struttura a parte per fornire agli utenti nuove opportunità di cura.
L’ospedale sarà un’opportunità per il territorio e va a coinvolgere i cittadini anche per la scelta del nome, che verrà fuori da un concorso dove ciascuno potrà dire la sua.
Un altro puntello per la sanità lombarda, da tempo considerata riferimento cui guardare da tutta Italia. Malgrado qualche scandalo emerso negli anni con arresti e inchieste, in Lombardia le cose sembrano filare più che bene per quanto riguarda questo comparto.
Tra i punti ancora in sospeso vi è la questione della cannabis terapeutica, che ha generato tante polemiche nel corso dell’estate, soprattutto per mano dei Radicali, che hanno inscenato diverse manifestazioni di protesta per richiedere la discussione in consiglio di una proposta di legge di iniziativa popolare riferita proprio all’uso della cannabis per il trattamento del dolore, e rimasta in stand by da oltre un anno.
Tra le iniziative che invece negli ultimi mesi hanno portato la Regione Lombardia sotto la lente di tutta Italia per quanto riguarda iniziative lodevoli vi è il dimezzamento del costo massimo del ticket sanitario inaugurato lo scorso 1 febbraio.
In questo contesto va a inquadrarsi l’accordo per il nuovo ospedale di Busto Arsizio e Gallarate, nato con la finalità di rispondere meglio alle esigenze concrete e reali del territorio. Quello che sorgerà sarà, secondo dichiarazioni dell'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, un ospedale all’avanguardia creato appositamente per gestire le grandi problematiche delle acuzie, quindi il momento di maggior acutezza delle patologie che necessita approcci più impegnativi.
La zona presso la quale sorgerà l’ospedale sarà Beata Giuliana nel territorio di Busto Arsizio: la scelta è ricaduta su questa città rispetto a Gallarate dopo un’analisi dei criteri di accessibilità di proprietà pubblica e centralità.
Saranno 500 i milioni di euro necessari per la realizzazione dell'ospedale; ad oggi si sta lavorando per capire quale sia la strada giusta tra il project financing e un mutuo da parte di Regione Lombardia.
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