Durante la settimana di Pasqua sono stati rubati una ventina di computer portatili nella scuola media Matteo Ricci di Lazzate e Misinto. La notizia è stata data solo oggi con un comunicato congiunto delle Amministrazioni comunali di Lazzate e Misinto che collaborano con l’istituto comprensivo Alessandro Volta di cui fanno parte le scuole dei due comuni.
I computer rubati si trovavano nell’aula di informatica e in segreteria all’interno del plesso scolastico della scuola secondaria di primo grado “Matteo Ricci” di Lazzate in via Laratta.
I malviventi, sfruttando la chiusura della scuola a causa della zona rossa, hanno forzato gli armadietti e hanno sottratto i Pc destinati alla didattica per docenti e studenti.
“Questo increscioso episodio -si legge nella nota diffusa dai due comuni- soprattutto in un momento delicato e particolare per tutto il mondo scolastico, ha toccato da vicino docenti e dirigente scolastica che hanno constatato con grande amarezza la scomparsa dei computer, strumenti quanto mai fondamentali in un periodo contraddistinto dalla Dad che ha già creato non pochi problemi ai ragazzi e a tutto il personale scolastico. Amarezza che si può cogliere dalle parole dei due sindaci di Lazzate e Misinto, paesi a cui il plesso fa riferimento, sia per la scuola primaria che per quella secondaria”.
“Siamo ogni giorno vicini al mondo della scuola, ai docenti, ai ragazzi e a tutto il personale – hanno dichiarato Loredana Pizzi, Sindaco di Lazzate e Matteo Piuri, primo cittadino di Misinto– e questa notizia ci ha feriti profondamente. Siamo al lavoro per potenziare ulteriormente l’impianto di allarme e il sistema di videosorveglianza per cercare di combattere questi episodi criminosi che privano i nostri studenti e i nostri insegnanti di strumenti tecnologici fondamentali per la didattica e per l’amministrazione della scuola. La collaborazione con la dirigenza scolastica è quotidiana e al più presto ripristineremo la dotazione dei computer sottratti da un atto vile e particolarmente irrispettoso nei confronti dei ragazzi e di chi, quotidianamente, lavora per il bene delle nostre future generazioni.
Ci auguriamo – hanno concluso i sindaci Pizzi e Piuri – che i responsabili dell’ignobile furto vengano identificati al più presto perché la Scuola deve restare un’isola tranquilla e felice in cui ragazzi e docenti possano lavorare con la massima serenità e con tutti i supporti tecnologici necessari “.
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