Si alza di otto metri il laghetto del Parco degli Aironi di Gerenzano e, per ragioni di sicurezza, viene sospesa la pesca. “Rispetto a dodici mesi fa, l'acqua si è alzata parecchio – fa notare il vice presidente dell'Associazione Pescatori Pietro Andreazzoli – Dato che la zona non è sicura abbiamo deciso di sospendere le nostre attività associative, così come le iscrizioni: è inutile far tesserare pescatori che poi non possono accedere al laghetto. Un punto in sicurezza ci sarebbe, ma quell'area viene utilizzata solo dai soci più esperti”.
Il problema pare essere la falda, anche perché un aumento così considerevole del livello dell'acqua è improbabile sia stato causato dalle piogge, che l'anno scorso non sono state tanto persistenti (magari avranno influito, ma solo in minima parte). L'ingrossamento della falda porta a un ulteriore problema, ben più importante del poter o no pescare le carpe nel laghetto: l'inquinamento della discarica. Quando questa era stata realizzata, infatti, non erano state prese le precauzioni necessarie alla sicurezza e i rifiuti (inquinanti e non inquinanti, più nocivi e meno nocivi) erano stati sversati a contatto del fondo ghiaioso. Non c'è nessuno strato impermeabile che li divida dalla falda che, se si alzasse troppo, rischierebbe di metterli in ammollo. Aggravando in questo modo una situazione già preoccupante di suo.
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