Cittadini esasperati dallo spaccio e dagli scaricatori abusivi a Caronno Pertusella: chiedono più controlli, ma il sindaco mette in chiaro che “responsabili sono le forze dell’ordine”.
A sollevare il problema è stata la petizione di recente lanciata da Massimiliano Calì, che in due mattinate l’ha fatta sottoscrivere da 116 famiglie: non un modo per accusare il Comune quanto per porre l’accento sui disagi che vivono ogni giorno gli abitanti vicini alle aree boschive. “Non facciamo che vedere spacciatori e tossicodipendenti – spiega Calì – In diverse occasioni sono state trovate siringhe a terra e la gente ha sempre più paura di fare camminate o sport nel verde: teme di imbattersi in queste persone, che fra l’altro non sappiamo se siano armate o meno”. A ciò si aggiungono i rifiuti abusivi sparsi in giro, che degradano l’Oltrestazione in più punti. Si chiedono quindi più controlli, una maggiore presenza di forze dell’ordine.
Il sindaco: “La competenza non è dei vigili”
Il sindaco Marco Giudici ribadisce un concetto più volte espresso: “Non compete alla polizia locale la sicurezza del paese, ma alle forze dell’ordine che dipendono dal Viminale. Gli agenti municipali, piuttosto, possono affiancarle durante determinate operazioni”. Ha anche voluto puntualizzare che “ciò non significa che siamo indifferenti al tema. Stiamo facendo il possibile per incrementare il personale e siamo l’unico comune in provincia di Varese che ha svolto pattugliamenti anti-droga con l’unità cinofila del carcere di Bollate”.
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