
Dopo il passaggio dalla Cooperativa Ozanam di Saronno a un’impresa di Napoli, il cimitero di Uboldo si trova in uno stato “di abbandono”.

Lasciano a desiderare le piccole manutenzioni: la pulizia, il taglio erba e le potature, la sistemazione di buche e avallamenti lungo i vialetti pedonali e i cestini sempre saturi.
L’impressione diffusa fra gli anziani che vanno spesso al camposanto è che ci sia stato un peggioramento, che manchi la cura che c’era una volta.
Lo sa bene anche il sindaco Luigi Clerici, che ha ricevuto parecchie rimostranze al riguardo: “Addirittura – rende noto – in un’occasione non è stata trovata pronta la nicchia per riporre l’urna con le ceneri dopo un funerale”.
Come può intervenire il Comune? “Comprendo benissimo le rimostranze della gente e da sindaco non potevo che attivarmi per far rispettare il contratto – risponde Clerici.
“Ho quindi chiesto un incontro col responsabile dell’impresa per chiarire la situazione e chiedere maggiore professionalità: se ci sono dei compiti da svolgere ben precisi, degli incarichi previsti dal capitolato d’appalto, i dipendenti mandati qui a lavorare da Napoli non potevano sottrarsi”.
L’amministrazione, insomma, voleva definire meglio tutti i compiti da assicurare alla popolazione per conto della municipalità, ma alla fine l’incontro ha preso tutt’altra piega.
“La controparte ha convenuto subito che non può continuare a operare a Uboldo – spiega il capogruppo di maggioranza Ulderico Renoldi – Non poteva quindi che accettare la rescissione del contratto e ci ha pure dovuto riconoscere delle penali, visto il disservizio procurato alla cittadinanza”.
Il Comune potrà quindi assegnare la gestione alla seconda ditta in graduatoria, come prevede la legge in questi casi.
Per il primo cittadino è l’occasione per fare una riflessione sull’esternalizzazione del cimitero: “Purtroppo è stata fatta questa scelta dall’ex amministrazione e non abbiamo potuto fare altro che prenderne atto”.
“Fallito il primo gestore, un’impresa del territorio che ha realizzato anche i nuovi loculi, la sola gestione della custodia e delle manutenzioni era stata aggiudicata a Ozanam: scaduto il contratto, ha partecipato un’azienda napoletana che lo ha vinto”.
Uboldo è stato il primo comune del Saronnese ad attuare il project-financing del cimitero: non potendo realizzare i nuovi loculi, l’ex giunta aveva espletato una gara la cui impresa vincitrice ne aveva realizzati ben 400.
“Al nostro insediamento non c’erano più posti disponibili”, aveva più volte rimarcato l’ex sindaco Lorenzo Guzzetti. Adesso non si può più dire come un tempo che “a Uboldo è vietato morire”.
L’assegnazione dei loculi non è stata ancora completata: chi volesse acquistarli deve rivolgersi in municipio.
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