Come promesso, i militanti di Centopercentoanimalisti si sono infiltrati domenica 10 luglio alla “Festa dell’aia” a Saronno, con l’obiettivo di constatare se ci sarebbe stato sfruttamento di animali. Ebbene, il responso è stato che nessun animale è stato esposto o fatto sfilare nel corteo. Qui sotto il video:

“Ricordiamo che gli organizzatori sono gli stessi della sagra di
Sant’Antonio prevista per i primi giorni dell’anno, dove gli animali
vengono messi alla gogna per giorni e fatti sfilare nel corteo storico,
tra le urla dei presenti – rimarca l’associazione – Una sagra che noi del Movimento Centopercentoanimalisti abbiamo sempre contestato, anche duramente”.
Stavolta, con molta gioia, gli attivisti hanno confermato che di animali nemmeno l’ombra, che il breve corteo storico è stato interessante e con figuranti all’altezza: “Proprio per questi motivi vediamo la necessità di usare e sfruttare animali. Ci auguriamo che domenica 10 luglio a Saronno sia iniziato un nuovo percorso, e che la scelta di non usare animali sia derivata da una consapevolezza etica, non dal timore di proteste da parte nostra“.
Appuntamento a gennaio, pandemia permettendo, “dove saremo presenti se tornassero gli animali alla sagra. Questa volta i militanti della Sinergia Animalista, arriveranno da diverse zone d’Italia”.
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