Caos nella giunta comunale di Saronno. Nella giornata di ieri, martedì 18 gennaio, il sindaco Augusto Airoldi ha ufficializzato in maniera formale, tramite videomessaggio, una notizia già nota da tempo, ovvero che l’Amministrazione comunale ha perso un finanziamento di 4 milioni di euro per la riqualificazione della scuola Rodari di via Toti. Ma ha anche aggiunto dettagli che hanno suscitato polemiche.

“La scorsa settimana – informa il sindaco – il Comune di Saronno ha ricevuto dal Ministero dell’Istruzione una informativa con la quale si comunicava l’attivazione del processo di decadenza del finanziamento di 4 milioni di euro che il Comune aveva acquisito nel marzo 2020. Questa comunicazione segue un’altra comunicazione, inviata sempre dal Ministero dell’Istruzione, del 22 novembre 2021, con la quale si rispondeva negativamente alla richiesta degli uffici comunali di Saronno di prorogare i termini entro i quali sarebbe stato necessario aggiudicare i lavori per la realizzazione della nuova scuola. Termini che scadevano il 6 novembre 2021. Questo significa che quando il 25 novembre l’allora Assessore ai Lavori Pubblici ha sottoposto ad approvazione del Sindaco e della giunta una delibera con la quale si chiedeva di prendere atto della richiesta di proroga avanzata dai suoi uffici al Ministero dell’Istruzione, questo aveva già risposto che questa proroga non ci sarebbe mai stata. Di questo dettaglio né il Sindaco né la giunta erano stati informati“.
“In questi giorni l’Amministrazione ha risposto, con ampio margine rispetto alla scadenza questa volta, a una richiesta di Regione Lombardia che chiedeva di comunicare i fabbisogni in termini di realizzazione di nuove scuole e di nuove palestre per concorrere alla realizzazione del piano regionale di edilizia scolastica. Una volta accolta la comunicazione dalla Regione, sarà possibile acquisire un maggior punteggio nei nuovi bandi legati al pnrr. Stiamo lavorando – conclude il sindaco – mantenendo i tempi e costituendo una task force di tecnici e assessori per monitorare strettamente l’evoluzione di questo progetto e di altri che stiamo portando avanti legati ai bandi del pnrr“.
L’ormai ex Assessore ai Lavori Pubblici Novella Ciceroni non ha tardato a rispondere all’accusa mossa dal sindaco e, tramite social, ha così commentato: “Nessuno di noi (Giunta e uffici) lo sapeva caro Sindaco: del diniego della richiesta di proroga l’abbiamo saputo tutti il 7 dicembre. Smettila di dire bugie“. Intanto, da destra, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, con una nota congiunta, hanno chiesto che l’argomento sia trattato da una commissione d’inchiesta, per ricostruire l’esatto iter tecnico-amministrativo che ha condotto alla perdita del finanziamento ministeriale.
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