Una ragazza precisa, serena e gentile. Tanto gentile che i clienti l’hanno spesso omaggiata con piccoli presenti. E’ così che i lavoratori della pompa di benzina Shell definiscono Jessica Marsiglia. La ragazza 24enne che venerdì sera assieme alla madre avrebbe ucciso a coltellate e martellate il padre nella loro casa a Cesano Maderno. Proprio venerdì a mezzogiorno i dipendenti dell’area di servizio lungo la Milano-Meda sul confine con Nova Milanese hanno salutato per l’ultima volta la ragazza che non dava alcun segnale di squilibrio. “Ho saputo quanto accaduto direttamente dalla televisione – commenta il titolare Hamgd Dous – Poi mi ha contattato il suo ragazzo dicendomi che all’indomani Jessica non sarebbe venuta al lavoro. Mi ha parlato di una tragedia capitata alla sua famiglia”. Proprio in queste settimane, la 24enne era impegnata nel trasloco per andare a convivere con il suo futuro marito. Un sogno che stava realizzando nonostante la perdita del lavoro del padre, da due anni disoccupato. “Spesso a fine turno andava dall’avvocato del papà per il contenzioso aperto dopo il fallimento della ditta in cui lavorava – prosegue Dous – E’ sempre stata disponibile, perfetta per il lavoro che fa a contatto con la gente”. Ogni giorno dalla cassa del benzinaio passano oltre quattrocento clienti, alcuni di loro in passato hanno voluto regalare profumi o uova di Pasqua a Jessica, proprio per ringraziarla della sua disponibilità e gentilezza. In tre anni di lavoro non si era mai resa protagonista di screzi né verso i colleghi né tantomeno con qualche cliente. Il gesto di venerdì sera ha gettato tutti nello sconforto e nessuno sa darsi spiegazione. Lei assieme alla madre sono accusate di concorso in omicidio.
Simone Carcano
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