Si è conclusa sabato scorso nella ex polveriera di Solaro, sede del Parco delle Groane, la costruzione dell’osservatorio dello scoiattolo rosso, un’innovativa struttura didattico-educativa che permetterà ai visitatori del Parco, eterogenei per conoscenze, aspettative ed età, di avvicinarsi al piccolo roditore che popola questi boschi. L'iniziativa rientra nel programma internazionale per la tutela dello scoiattolo rosso, l’unica specie di scoiattolo arboricolo autoctono, che svolge un fondamentale ruolo negli ecosistemi forestali, ma che oggi rischia l’estinzione a causa della competizione con lo scoiattolo grigio per le risorse alimentari e per le zone di rifugio. Si tratta di un progetto al quale il Parco delle Groane partecipa da oltre un anno. La prima fase del progetto “Salviamo lo scoiattolo rosso” ha visto l’avvio di un protocollo di monitoraggio sul territorio delle Groane in collaborazione con l’Università degli Studi dell’Insubria di Varese.
Uno degli aspetti più importanti del programma, però, è la sensibilizzazione, la comunicazione e la diffusione delle conoscenze sul valore della biodiversità, sul ruolo delle specie native negli ecosistemi forestali, quindi sui problemi di conservazione dello scoiattolo rosso. Per questo motivo è stata realizzata la nuova struttura struttura composta da diverse aree, tutte pensate e realizzate in modo da consentirne l’utilizzo esclusivamente allo scoiattolo rosso. Vi sono rifugi artificiali, mangiatoie che sono precluse ad altre specie ed infine la zona di osservazione: composta di moduli in legno e cannucciato, con feritoie di osservazione, predisposte ad altezze differenti e dotate di sportellini “apri e chiudi”, proprio per mascherare la presenza degli uomini agli occhi degli scoiattoli.
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