Nella frazione Massina di Cislago, caso unico in tutto il Saronnese e non solo, è attivo da tempo il car-pooling dei genitori che accompagnano gruppi di bambini alle scuole elementari Mazzini.
Questo dopo la soppressione dello scuolabus.
Ha avuto successo questo metodo di trasporto alternativo: non certo con numeri da record, ma è un primo passo importante verso un cambiamento di rotta e, soprattutto, un esempio da imitare nella zona.
Ogni mattina, secondo turnazioni precise, c’è chi fa il giro di alcune vie per accompagnare i bambini al plesso di piazza Toti.
L’ex amministrazione aveva già proposto il car-pooling, ma si è deciso di rilanciarlo in modo più capillare.
I genitori-autisti, presentando la documentazione relativa alle distanze percorse e al carburante consumato, ricevono un voucher (rapportato al chilometraggio) con cui fare benzina.
L’ideale, come ipotizzato in passato, era l’istituzione di un bus al servizio di chi abita alla Massina e non può accompagnare i figli a scuola per lavoro.
Varie le ipotesi passate al vaglio, fra cui la richiesta a Trenord di modificare la corsa del mattino alla frazione, in modo da far passare il pullman in un orario adatto a trasportare i bambini.
L’ipotesi è stata però rifiutata, così come la proposta di altre corse, perché non ne vale la pena essendo un’esigenza non da grandi numeri.
Altro comune della zona dove ’è stato abolito lo scuolabus è Caronno Pertusella: troppo costoso rispetto alle richieste.
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