Da qualche giorno Regione Lombardia ha avviato un sistema di monitoraggio degli spostamenti interni basato sul movimento degli smartphones, in collaborazione con le compagnie telefoniche.
Vengono misurati, in maniera totalmente anonima, i “cambiamenti di cella” degli apparati, che segnalano uno spostamento dell’ordine di 300 o 500 metri nelle città, ma anche fino ad oltre un km nei piccoli comuni di periferia in aree rurali. “Abbiamo un dato molto attendibile che segnala una mobilità tra il 42 e il 43% rispetto alle giornate normali prima dell’emergenza e questo è un dato troppo alto” -ha spiegato sala, evidenziando anche dei “picchi” di spostamento tra le 12 e le 13 e tra le 18 e le 19, riconducibili agli orari di lavoro.
“Ci sono troppe attività ancora aperte, la Lombardia procederà con proprie direttive ma ci sono dei provvedimenti che può emettere solo il presidente del consiglio dei ministri a cui abbiamo rinnovato l’invito ad intervenire” – ha detto Sala.