“I lombardi non possono aspettare, non sappiamo ancora se e quando arriveranno i soldi del governo per imprese e lavoratori”, ha detto Fontana (leggi qui l’articolo). “Regione Lombardia con un accordo con il sistema bancario e dei sindacati garantisce le risorse per un anticipo della cassa integrazione. Entro una settimana, fino a un milione di lombardi potranno chiedere in banca l’assegno. Soldi veri, se lo Stato non c’è garantiamo noi”.
Ora è anche l’assessore Rizzoli a spiegare questa novità: “La spinta impressa dalla Lombardia alla Convenzione nazionale sull’Anticipazione sociale ha proprio questo obiettivo: fidarsi delle aziende lombarde che hanno presentato domanda di cassa integrazione (anche quella ordinaria di competenza dell’Inps) e agevolare l’attuazione della Convenzione con la promozione del Fondo a garanzia degli anticipi erogati dalle banche. Perché è vero che le banche hanno aderito al 94% alla convenzione nazionale, ma è altrettanto vero che si sono riservate di valutare il merito creditizio dei lavoratori, che possono essere anche persone fragili e in difficoltà. Ecco, la garanzia della Regione cerca di far arrivare a tutti l’anticipazione delle banche, coprendo le eventuali difficoltà anche di chi ha più bisogno di aiuto“.