L’ospedale di Bollate è ormai praticamente chiuso come “ospedale” vero e proprio: un solo reparto, la Medicina, è rimasto con all’interno i degenti che dormono lì anche la notte. Tutti gli altri reparti sono stati unificati con Garbagnate e trasferiti all’ospedale di quella città. Un’operazione che è parsa avvenire in gran fretta in agosto, con un annuncio di pochi giorni, forse per evitare che la gente bollatese potesse protestare. E, in effetti, nessuno ha aperto bocca, nessuno ha protestato per lo svuotamento di questo ospedale, addirittura non c’è stato nessun partito che abbia presentato un’interrogazione in nessuna sede, segno forse dello scollamento che c’è tra la politica e la realtà. Solo il Notiziario (che già aveva lanciato l’allarme tra maggio e giugno) ha rimarcato la grave perdita per il territorio. Adesso, però, i bollatesi cominciano a rendersi conto del problema: se prima il loro riferimento era l’ospedale cittadino, adesso è diventato quello garbagnatese. Peccato che, se non si ha un’auto, sia molto scomodo raggiungerlo: da Cascina del Sole, Cassina Nuova o Ospiate, per esempio, per raggiungerlo con i trasporti pubblici bisogna cambiare ben tre mezzi, impiegandoci ore. La gente, dunque, comincia a chiedere che, visto che ci hanno portato via un intero ospedale, istituiscano almeno una linea di autobus che porti direttamente a quello di Garbagnate. Hanno risparmiato una montagna di soldi, possono almeno concedere questa spesa. Trovate un servizio sul Notiziario in edicola da domani, venerdì 2 ottobre.

Piero Uboldi
puoi iscriverti gratuitamente al nostro Canale Telegram
oppure per i nuovi video pubblicati puoi iscriverti al nostro Canale Youtube