Tre casi di truffe a Bollate nella zona di via Novara. E' successo nei giorni scorsi. I malfattori si sono presentati negli appartamenti degli ignari cittadini come tecnici del Consorzio Acqua Potabile, muniti anche di pettorina gialla e metal detector. Si sono fatti aprire la porta con la scusa di voler controllare i collegamenti idrici. Hanno addirittura rassicurato l'anziano di turno che li ha accolti in casa, premurandosi di fargli raccogliere i soldi in un sacchetto e dicendo: "così noi possiamo fare i controlli per casa e lei è tranquillo". Poi hanno detto all'anziano di fare delle prove aprendo l'acqua; approfittando del sacchetto dei soldi lasciato incustodito, hanno preso il malloppo e lasciato l'abitazione. Ma non solo, perchè uno dei tre casi ha avuto un epilogo davvero triste, come potrete leggere venerdì sul Notiziario.
Intanto è il sindaco Lorusso a lanciare un appello ai cittadini perchè non facciano mai entrare estranei in casa, neppure se hanno tesserini, pettorine o altro, ma di chiamare le forze dell'ordine, mentre la Regione Lombardia ha diffuso un pieghevole con tutti i numeri utili in caso di necessità.

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